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Cokin A020 +2 80A filtro di conversione colore blue
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Descrizione
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Filtro Cokin A020, sistema A, BLUE 80A – fattore +2 – dimensione del filtro: 67 x 70mm
I filtri di conversione colore:
- Servono per impiegare con risultati corretti le pellicole a colori tarate per luce diurna in luce artificiale e, viceversa per usare le pellicole tarate per luce artificiale in luce diurna.
- Nel primo caso il filtro é di colore azzurro per assorbire l’eccesso di radiazioni rossastre delle lampade al tungsteno; nel secondo caso ha una colorazione ambrata per evitare la dominante bluastra causata dalla più elevata temperatura di colore della luce del giorno.
- Questi filtri sono disponibili in diverse gradazioni per consentire una perfetta equilibratura tra taratura cromatica della pellicola e temperatura di colore dell’illuminazione.
- I più comunemente impiegati sono l’ 80B azzurro, e l’ 85B ambra (numerazione Kodak Wratten).
I filtri e il loro impiego
- Con l’avvento del digitale l’impiego dei filtri in fotografia è diminuito molto, ma ci sono alcuni tipi di filtri e svariati impieghi dove l’utilizzo di un filtro rimane indispensabile.
La teoria del colore
- I filtri colorati agiscono in modo da lasciar passare completamente il colore stesso del filtro e di bloccare i colori ad esso complementari.
- Si definiscono complementari due colori che mescolati danno il grigio, poiché ogni colore primario ha come complementare il suo opposto, ovvero la somma degli altri due primari.
- I colori primari della luce hanno come secondari i primari di stampa e viceversa, e i colori complementari ai primari della luce sono i colori primari di stampa e viceversa.
Di seguito sono riportate le tabelle che illustrano il comportamento dei colori nella sintesi additiva e sottrattiva, i colori complementari e il comportamento dei filtri colorati.
- Un filtro colorato assorbe sempre una certa quantità di luce, proporzionale alla sua densità, perciò l’esposizione deve essere aumentata per compensare la perdita di luminosità del sistema ottico.
- Occorre quindi considerare il fattore del filtro, e per questo numero moltiplicare il tempo d’esposizione.
- Il fattore filtro é indicato sul foglietto d’istruzione che correda il filtro o sulla montatura del filtro stesso.
- Naturalmente, anziché moltiplicare il tempo d’esposizione, si può aprire il diaframma in modo che l’esposizione subisca un aumento equivalente.
- Consideriamo, per esempio, che si sia scelta, per eseguire una certa fotografia, la coppia tempo-diaframma 1/250 f/11, e si decida di usare un filtro rosso con fattore 8.
- Volendo tenere esattamente conto di tale fattore, si dovrà moltiplicare 1/250 per 8 (=1/30), ovvero aprire il diaframma di tre stop (=f/4).
- Quindi si potrà usare, a scelta, una delle seguenti coppie tempo diaframma equivalenti 1/30 f/11; 1/60 f/8; 1/125 f/5,6; 1/250 f/4.
- Un sistema sicuramente più spiccio, ma meno sicuro, che si può usare se si fotografa con una reflex fornita di esposimetro TTL, consiste nell’effettuare la misurazione esposimetrica con il filtro già montato sull’obiettivo.
- Comunque, il fattore filtro, non é un dato da accettare ciecamente. Esso é valido per la luce bianca e può essere modificato per una diversa composizione spettrale della luce con cui si fotografa.
- Si tenga presente, inoltre, che mediante una calcolata sottoesposizione si può accentuare l’effetto del filtro, che é invece reso meno evidente da una sovraesposizione.
Questo filtro misura 67 x 70 mm e viene utilizzato con il “Cokin portafiltri A”, che si fissa perfettamente all’obiettivo mediante un anello adattatore a vite.
Diametro anelli sistema “A”: 36 / 37 / 39 / 40.5 / 41 / 42 / 43 / 43.5 / 44 / 46 / 48 / 49 / 52 / 54 / 55 / 58 / 62mm
Informazioni aggiuntive
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